Calcoli renali
I calcoli renali – identificati dal termine medico “nefrolitiasi” o “litiasi renale” – sono delle piccole aggregazioni di sali minerali che si formano nel tratto urinario. Spesso la loro presenza è legata ad una dieta incongrua a cui si associa necessariamente una sottostante predisposizione genetica. Talvolta i calcoli renali sono asintomatici e vengono scoperti per caso durante una radiografia di controllo. Altre volte un dolore acuto e violento (colica renale) segnala prepotentemente la loro presenza.
CHE COSA SONO I CALCOLI RENALI?
I calcoli renali sono dei depositi di consistenza dura che si formano per precipitazione dei sali minerali contenuti nelle urine (calcio, ossalato, fosfati ed acido urico). La formazione di un calcolo è favorita dall’aumento della concentrazione di questi elettroliti o dalla riduzione del liquido che li tiene in soluzione (scarso volume di urine).
Quando i sali si aggregano tra loro formano dapprima cristalli, quindi microcalcoli ed infine calcoli che possono raggiungere le dimensioni di una pallina da golf. Proprio a causa della loro forma e composizione chimica i calcoli renali possono muoversi dalla sede di origine e andare ad ostacolare il flusso dell’urina. Tale ostacolo, oltre a causare un dolore spesso intenso, favorisce lo sviluppo di infezioni urinarie e, se persiste per lunghi periodi, aumenta le possibilità di danno ai reni, fino a sviluppare una insufficienza renale progressiva.
Normalmente le urine contengono sostanze che impediscono la formazione di calcoli, ma non sempre tali composti sono presenti in quantità adeguate o svolgono efficacemente la loro funzione. Oggi se ne conoscono due categorie: macromolecolari (di natura proteica) e micromolecolari come il citrato o il magnesio. Anche i mucopolissaccaridi, grazie alle loro proprietà colloidali favoriscono il mantenimento in soluzione dei sali allontanando la formazione di calcoli renali.
In base alla composizione chimica si distinguono diversi tipi di calcoli, ognuno dei quali richiede un approccio terapeutico differente:
CALCOLI RENALI, ORIGINE, INCIDENZA E CLASSIFICAZIONE: |
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CALCICA
(70-80%) |
MISTA
(5-10%) |
URICA
(5-15%) |
INFETTIVA
(10-15%) |
CISTINICA
(1-2%) |
Ossalato di calcio (60%) Ossalato di calcio e fosfato di calcio (30%) Fosfato di calcio (10%) |
Ossalato di calcio, acido urico e fosfato di calcio (30%) | Acido urico, urato di calcio | Struvite (fosfato – ammonio – magnesio) Struvite e carbonato apatite o urato di ammonio Fosfato di calcio |
Cistina |
A questi dati vanno aggiunti i calcoli di origine rara (incidenza 1-2%) che possono essere causati dall’accumulo di xantina, ipoxantina, colesterolo, acidi grassi o 2,8-idrossiadenina |
I calcoli renali sono abbastanza diffusi nella popolazione dato che colpiscono in media circa il 3% delle persone. Particolarmente a rischio sono i maschi di età compresa tra i venti ed i quarant’anni. In questa fascia di età, a causa della contemporanea presenza di più fattori di rischio, l’incidenza della malattia supera il 15%.
Le cause di origine della calcolosi non sono ancora state completamente chiarite, anche se alcuni fattori predisponenti aumentano sensibilmente la probabilità che si formino dei calcoli:
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